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Immagine del redattorecristiana soldaini

Come gestire il distacco

Succede a volte che nei momenti di passaggio tra un’attività e un’altra, tra un ambiente e un altro, come ad esempio prepararsi al mattino per uscire di casa, entrare ed uscire da scuola, smettere di giocare per andare a cena etc.. i bambini esprimano sentimenti di frustrazione, rabbia, agitazione, in quei momenti ci stanno dicendo che fanno fatica a livello emotivo a passare da una situazione vissuta fino a quel momento, ad un’altra più o meno conosciuta. Il bisogno che stanno esprimendo è quello di essere rassicurati, di essere sostenuti e riconosciuti nelle loro emozioni, di essere compresi da noi adulti. Parole come “lo capisco che per te è difficile”, “potrai continuare la prossima volta”, “ci sono ancora 5 minuti, c’è tutto il tempo per finire quello che stai facendo e poi spengiamo la tv per andare a cena” e l’inserire una routine come ad esempio il cantare insieme una filastrocca nel momento del riordino dei giochi, concedergli il tempo di salutare i giochi prima di andare a letto etc.. sono tutti strumenti che l’adulto può usare e che hanno lo scopo di rassicurarli, diminuire l’ansia e aiutarli nella comprensione temporale. Il tempo infatti è un grande strumento di rassicurazione efficace anche per gli adulti (quante volte per organizzarci al meglio dobbiamo prima di tutto conoscere il tempo a nostra disposizione). Per noi grandi affrontare dei cambiamenti (a livello familiare, lavorativo etc..) è sempre motivo di preoccupazioni ma riusciamo comunque a trovare delle certezze che ci rassicurano e che ci infondono un senso di fiducia e di sicurezza. Allo stesso modo anche i bambini che stanno affrontando dei cambiamenti hanno bisogno di certezze, di sapere che i genitori (o chi se ne prende cura), sono li per loro. Lo sviluppo del legame di attaccamento ha una forte influenza sulla formazione dell’autostima perché un bambino che si sente amato, valorizzato e considerato “speciale” dal proprio caregiver, è un bambino che impara a percepirsi come una persona forte e competente. Il legame di attaccamento ha un ruolo fondamentale sul modo in cui il bambino interagirà con il mondo esterno perché una buona qualità dell’attaccamento fornisce al bambino una base sicura su cui poter contare in caso di bisogno e da cui poter partire per esplorare il mondo ed affrontare i cambiamenti. Così come noi adulti necessitiamo di tempo per organizzarci, lo stesso tempo deve essere concesso ai bambini che piano piano, struttureranno la loro dimensione temporale, affiancati dalla presenza di un adulto presente, sia a livello fisico che affettivo.


Letture per approfondire:

John Bowlby, Una base sicura, ed. Raffaello Cortina.



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