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Immagine del redattorecristiana soldaini

Sviluppo del linguaggio e utilizzo degli oggetti

Aggiornamento: 2 ott 2023

Le parole sono rappresentazioni e simboli che ci liberano dai confini del nostro ambiente presente, dal legame del qui e ora. Il linguaggio ci consente di creare nella nostra mente nuovi mondi e di elaborare nuove idee a partire da eventi passati di cui serbiamo il ricordo.

Come esseri umani in che modo apprendiamo il linguaggio? Esiste una complessa danza tra innato e acquisito. Oggi sappiamo che già nel grembo materno il feto è in grado di “ascoltare” e di quanto questo sia utile allo sviluppo delle prime cognizioni linguistiche, abbiamo anche capito che i genitori e le persone che si prendono cura dei bambini, possono fare molto per favorire lo sviluppo linguistico di quest’ultimo perché l’apprendimento linguistico è influenzato dal linguaggio che il bambino sente intorno a sé, fin dal periodo intrauterino.

Con lo sviluppo, man mano che il vocabolario del bambino si arricchisce, egli diventerà capace come noi adulti, di produrre una varietà infinita di frasi cambiando semplicemente la posizione delle parole, questa capacità è strettamente legata alla capacità di creare molteplici relazioni con gli oggetti, combinandoli, ricombinandoli e facendogli assumere molti ruoli (un cubo può essere usato non solo per costruire una torre ma come un martello o un ariete per buttar giù la torre del compagno). La capacità di giocare in modo flessibile con gli oggetti, in modi che vanno oltre ciò che si osserva e oltre gli usi che solitamente si fanno, rappresenta un primo passo nella capacità di combinare parole in modi molteplici per rappresentare significati diversi. La proposta di gioco del “cestino dei tesori” e del “gioco euristico” della pedagogista Elinor Goldschmied, che prevede l’utilizzo di oggetti destrutturati, di uso comune, di materiali e forme diversi, accomunati dalla caratteristica di stimolare tutti i sensi e che si prestano a svariati utilizzi (manipolazione, esplorazione, categorizzazione..) e investimenti simbolici, è un tipo di proposta pratica che permette al bambino di essere parte attiva dell’esperienza. Diverse operazioni mentali complesse di natura cognitiva come ad esempio il linguaggio, utilizzano circuiti neuronali che si sono costituiti grazie alle esperienze motorie che hanno coinvolto il corpo nella sua globalità.


Letture per approfondire:

R. Michnick Golinkoff, K. Hirsh-Pasek, Il bambino impara a parlare, Raffaello Cortina Editore.

E. Goldschmied e S. Jackson, Persone da zero a tre anni, ed. Junior.



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